DOTT. FRANCESCO LEPRI
PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
COGNITIVO - COMPORTAMENTALE
EMDR
Dottore di ricerca
Via Capotesta 1 int. 54 (Centro Damasco) - 07026 Olbia
Tel. 3397938121 - f.lepri@email.it
PUBBLICAZIONI
Sintesi:
La psicologia e la spiritualità hanno tra loro un punto in comune: lì dove la sofferenza derivante da cause esistenziali, morali o fisiche genera una situazione critica ed una sofferenza senza uscita. Solo la loro collaborazione reciproca può generare un processo di trasformazione e di cambiamento invece di generare una condizione di patologia mentale. Il nuovo concetto per descrivere queste situazioni è emergenza spirituale e crisi psico-spirituale.
Sintesi:
Questo articolo fa parte di un percorso che intende sviluppare il tema del rapporto psicologico con la sofferenza. Verrà prodotto un discorso sulla crisi, intesa come situazione di sofferenza senza via di uscita, nel quale si parlerà di vissuti critici e di come intervenire su di essi per produrre una sostanziale trasformazione della personalità grazie all’accesso alle dimensioni spirituali. La prospettiva epistemologica prescelta è quella della psicologia dei fenomeni intermedi, nel senso di non voler scendere troppo nella dimensione intrapsichica o nei particolari speculativi, né di volersi fermare al comportamento manifesto. Questo specifico articolo tratterà la ribellione, atteggiamento di rifiuto e di scontro frontale contro la possibilità stessa di soffrire e di cambiare per il tramite della crisi.
Sintesi:
Il modo di affrontare la sofferenza deriva dalla visione antropologica che abbiamo dell’essere umano e dal modo in cui interpretiamo gli eventi. Le nostre convinzioni sulla vita influiscono sul modo in cui ci rapportiamo alla sofferenza. Un crisi di elevata gravità potrà avere un esito molto differente se la persona che la affronta avrà una visione materialistica, positivistica o legata alla cultura freudiana oppure se si confronterà con essa a partire da una prospettiva dotata di senso spirituale. Gli angeli presenti nella prospettiva religiosa sono stati trasformati in demoni dall’antropologia freudiana, cosicché non potessimo incontrarli.
Sintesi:
Verranno trattate le tematiche delle prospettive culturali e valoriali a cui sono esposti i giovani, il concetto di false mete edonistiche, tra le quali va annoverato anche il cosiddetto edonismo spirituale come sostituto di una via di fede sana, l’atteggiamento di ribellione alla sofferenza ed alla crisi conseguente alla delusione di mete effimere, l’impossibilità di vivere il dolore e l’atteggiamento di fuga da esso. Il giovane che fugge dalla propria fragilità e non impara a trattarla è costretto a rimanere in superficie attuando comportamenti diversivi o sostitutivi, mentre esiste un sano rapporto con la sofferenza che è in grado di far raggiungere le dimensioni interiori più profonde e di attivare dimensioni di genuina spiritualità che possono produrre un rafforzamento della personalità.
Sintesi:
Nell'articolo vengono considerate quali siano le origini innate e quali le cause dell'attivazione dei conflitti tra gruppi, riportandolo anche ai conflitti individuali. SI parlerà, soprattutto, del noto "Esperimento della Caverna dei Ladri" (The Robber's Cave Experiment) e verrà evidenziato quale percorso porti all'accrescimento della competizione e quali siano le soluzioni per ritrovare la pace e la cooperazione.
Sintesi:
L’Action Learning è un modello di eccellenza per risolvere problemi complessi e reali, permette di apprendere nel tentativo stesso di risolverli all’interno di un processo di gruppo, in un percorso circolare di azione e riflessione. Il problema stesso diviene il veicolo principale per svolgere attività di formazione e non può essere una simulazione lontana dal presente reale, rendendo possibile far coincidere impegni lavorativi ed attività di formazione.
L’Action Learning si sviluppa originariamente come reazione ad attività formative astratte che risultano essere lontane dai fatti concreti della vita ed ottiene la sua massima efficacia proprio nelle situazioni di crisi, proponendo un modello di intervento dotato della massima pragmaticità. Nel panorama italiano questo metodo è misconosciuto ed applicato in modo improprio, tanto da richiedere un necessario chiarimento ed una rettifica dei presupposti che lo rappresentano nell’immaginario dei professionisti della formazione.
Sintesi: