DOTT. FRANCESCO LEPRI
PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
COGNITIVO - COMPORTAMENTALE
EMDR
Dottore di ricerca
Via Capotesta 1 int. 54 (Centro Damasco) - 07026 Olbia
Tel. 3397938121 - f.lepri@email.it
NEWS PSICOLOGIA
Il paziente psicodinamico: indagine su una nuova sindrome
28.04.2014
Si tratta di soggetti che presentano peculiari caratteristiche psicopatologiche - di solito evidenti fin dal primo colloquio - e sono accomunati da un comune elemento anamnestico: una storia precedente di trattamento di tipo psicoanalitico o psicodinamico in senso lato, di varia natura e durata... -------------- Lucio Sibilia, Psychomed 2007, pag. 46
Farlo piangere? Oppure no.
23 aprile 2014
Leggete la vignetta, si spiega da sola.
Dieci motivi per rispondere al pianto del bambino
23 aprile 2014
Il primo tentativo di comunicazione del bambino non può essere articolato, ma solamente non-verbale. Non può mettere in parole i pensieri felici, ma può sorridere; non può discorrere di rabbia o tristezza, ma può piangere. Se il suo sorriso riceve una risposta, ma il pianto viene ignorato, può percepire il preoccupante messaggio che egli è amato ed accudito solo quando è felice. I bambini che nel corso degli anni continuano a ricevere questo tipo di messaggio non possono sentirsi veramente amati ed accettati...
Dormire nel lettone
23 aprile 2014
Per diventare adulti autonomi si deve passare da un’infanzia di vicinanza, condivisione, accettazione, accudimento, contenimento, dipendenza. Più si ha modo di sperimentare emotivamente queste condizioni più ci equipaggiamo di quegli strumenti emotivi necessari per emanciparsi e potersi, nel futuro, svincolare. Più verrà accolto il desiderio di dipendenza del bambino quando è piccolo, più facilmente diventerà, in seguito, autonomo. Trascurare le richieste di vicinanza o rispondervi in modo incostante danneggia la formazione della sicurezza interiore. E’ necessario sentire qualcuno disponibile a prendersi cura di noi senza fretta per poi essere capaci di prendersi cura di noi stessi...
Arrabbiarsi ... senza smettere di amare
22 aprile 2014
Non servono parole per descriverlo, basta leggere la frase nella vignetta!
Abbracciarsi!
22 aprile 2014
La durata media di un abbraccio tra due persone è di 3 secondi“La durata media di un abbraccio tra due persone è di 3 secondi. Ma i ricercatori hanno scoperto qualcosa di fantastico. Quando un abbraccio dura 20 secondi, si produce un effetto terapeutico sul corpo e la mente. La ragione è che un abbraccio sincero produce un ormone chiamato “ossitocina”, noto anche come l’ormone dell’amore. Questa sostanza ha molti benefici sulla nostra salute fisica e mentale, ci aiuta, tra l’altro, a rilassarci, a sentirci al sicuro e calmare le nostre paure e l’ansia. Questo meraviglioso tranquillante è offerto gratuitamente ogni volta che si prende una persona tra le nostre braccia, che si culla un bambino, che si accarezza un cane o un gatto, che si balla con il nostro partner, che ci si avvicina a qualcuno o che si tiene semplicemente un amico per le spalle.”—-----------------Nicole Bordeleau
La terapia basata sull'autocompassione.
La compassione per sè diviene uno strumento formidabile per riformulare il rapporto con se stessi, per trasformare il rapporto che abbiamo con errori del passato, con il sentimento di colpa, per tutti coloro che non riescono a perdonarsi o che sono troppo nei propri confronti. Volerci bene non significa non essere consapevoli dei nostri errori, ma significa guardarci con uno sguardo d'amore che travalica il semplice giudizio e concede il perdono e con esso un nuovo rapporto con la propria interiorità.